FARMACOVIGILANZA
Altro punto fondamentale sopratutto per verificare la sicurezza dei vaccini è la farmacovigilanza. In Italia è una pratica medica quasi sempre trascurata e i dati raccolti da AIFA sono assolutamente non reali e rappresentano solo la punta di un enorme iceberg.
Il danno vaccinale può essere anche a lungo termine e non è detto che un danno non visibile ( come se poi valutare un danno a un neonato di 3-6-o 12 mesi sia possibile) nel breve periodo non possa sviluppare malattie autoimmuni, ADHD, autismo etc.
Il medico deve segnalare ogni evidenza clinica dalla semplice tumefazione nel punto dell’inoculo che febbre anche elevata, pianto incontenibile, paralisi etc. Si assiste alla quasi totale mancanza dei medici di base e dei padiatri di libera scelta che semplicemente non segnalano. Per loro scelta o pressioni dall’alto?
Proponiamo anche di ELIMINARE DEFINITIVAMENTE QUEI BENEFIT DATI DALLE ASL AI MEDICI IN BASE ALLA PERCENTUALISTICA DI VACCINATI FRA I PROPRI ASSISTITI.
Inoltre se il medico consiglia un farmaco come anche di vaccinare deve in prima persona prendersi la responsabilità civile e penale per eventuali danni accertati. Non è possibile che sia il cittadino a firmare il consenso informato ed accettare eventuali danni.
Proponiamo la condanna penale per quei dirigenti Asl che non mettano davanti ai centri vaccinali manifesti nei quali vi sia scritto quali sono i danni da vaccino. Tale obbligo è sancito dalla legge 210/92.
Proponiamo che quando vi sia un problema di contaminazione o altro su sicurezza e/o efficacia dei vaccini, non si deve ritirare quel lotto ma bloccare quel vaccino.
Quando vi sia un problema di questo tipo reiterato nel tempo la casa produttrice non potrà commercializzare in Italia non solo i vaccini ma qualsiasi altro prodotto.
Aifa ( agenzia italiana del farmaco ) massimo organo di vigilanza deve a richiesta di ogni cittadino dare i dati in suo possesso come suo ruolo istituzionale e pubblicare ogni informazione in suo possesso sui danni da vaccino, emotrasfusi e altri farmaci.