Molte testate affermano che nessun genitore deve portare documentazione a scuola per dimostrare di aver assolto l’obbligo vaccinale.
Secondo quanto afferma l’ADNKRONOS, ciò è possibile grazie all’anagrafe vaccinale attivata dal Ministero della Salute che ha permesso l’automazione dei dati.
Sono le ASL che comunicano i dati alle scuole e se ci sono irregolarità esse sono state inviate entro il 10 giugno al dirigente. La presentazione dei documenti da parte dei genitori dovrà avvenire soltanto se verranno segnalate delle irregolarità.
L’ADNKRONOS scrive, inoltre, che “anche dal ministero dell’Istruzione confermano che il sistema è a regime e che i genitori non devono presentare documentazione a meno che non venga richiesta dalla scuola.
Le fonti ministeriali hanno confermato, sempre all’agenzia, che “sarà necessario presentare la certificazione cartacea delle avvenute vaccinazioni solo nel caso in cui, dopo lo scambio dei dati tra le Asl e le scuole, emergesse che il proprio bambino non sia in regola con gli obblighi previsti ai fini dell’iscrizione scolastica.”
Nuova normativa in ritardo
Le carenze in termini di diritto allo studio presenti nella legge Lorenzin sono al momento oggetto di riflessione in Parlamento con un DDL che si trova in Commissione Bilancio. Entro fine luglio, come riporta l’ADKRONOS, il testo potrebbe essere licenziato dalla Commissione Igiene e Sanità. Testo che, poi, dovrà essere calendarizzato e votato in Aula.