Esiste un fenomeno che riguarda i vaccini chiamato “antibody-dependent enhancement” cioè potenziamento anticorpo dipendente.
Sappiamo tutti ad esempio che il vaccino antinfluenzale ha una scarsa efficacia perché il virus muta di anno in anno.
Molte persone l’anno successivo qualora si ammalassero di influenza avrebbero moltissimi ed anche gravi problematiche di salute fra le quali la morte ( per le persone con età maggiore di 65 anni ) perché la malattia avrebbe una maggiore virulenza e capacità di contagio nelle persone vaccinate.
In quelle non vaccinate paradossalmente questo effetto sarebbe notevolmente inferiore.
Già nel 2017 il dr. Allan S. Cunningham pediatra parlava di questo fenomeno e lo supportava con dati epidemiologici a commento di uno studio scientifico che aveva per argomento la sospensione della vaccinazione contro la dengue ritenuta pericolosa dalle autorità sanitarie delle Filippine.
Trovate le sue considerazioni qui
https://www.bmj.com/content/359/bmj.j5759/rr
” Meanwhile it reminds us that influenza vaccines also increase the risk of illness via “antibody-dependent enhancement” of infection: some vaccines evoke antibodies that are poorly matched to circulating viruses; instead of neutralizing the viruses these antibodies enhance uptake of the viruses via Fc receptors on mononuclear phagocytes, which then manufacture large numbers of virus, leading to severe illness. “
“Nel frattempo ci ricorda che i vaccini antinfluenzali aumentano anche il rischio di malattia attraverso il “potenziamento anticorpale” dell’infezione: alcuni vaccini evocano una risposta anticorpale inadatta rispetto i virus circolanti; invece di neutralizzare i virus, questi anticorpi migliorano l’assorbimento dei virus attraverso i recettori Fc sui fagociti mononucleari, che quindi producono un gran numero di virus, portando a gravi malattie. Questo sembra controintuitivo, ma il fenomeno è abbastanza reale. “
Il dr. Cunningham continua nella analisi dei dati epidemiologici nel mondo:
- il vaccino antinfluenzale 2008-9 ha raddoppiato il rischio di malattia dall’influenza pandemica H1N1 del 2009 (Skowronski, PLoS Medicine 2010);
- l’aumento del rischio di malattia da H1N1 nei bambini statunitensi associato al vaccino contro l’influenza nasale 2015-16 (Jackson, NEJM 2017);
- l’aumento del 68% del rischio di malattia da H3N2 tra gli anziani del Regno Unito dopo il vaccino antinfluenzale 2016-17 (Pub Health England 31/08/17).
- I recenti annunci secondo cui il vaccino antinfluenzale 2016-17 era “solo efficace al 10%” contro l’H3N2 in Australia ha nascosto la possibilità che aumentasse il rischio negli anziani di ben il 160% !! (Paules, NEJM 29/11/17. Sullivan, Euro Surveill 26/10/2016)
I decessi per influenza si verificano in soggetti vaccinati e alcuni sono probabilmente il risultato di anticorpi che migliorano le infezioni invece di neutralizzarle. Ciò è particolarmente preoccupante mentre aspettiamo la prossima pandemia, probabilmente dal virus H7N9 che è emerso in Cina. (Skowronski, Euro Surveill 25/04/13) …. Infine, uno degli ostacoli allo sviluppo di un vaccino antinfluenzale universale è la reale possibilità di provocare l’ACE. (Jang, Viruses 2014; 6; 3159. Dutry, BMC Proceedings 2011; 5: suppl 1: P62)
in questo studio
I ricercatori si dicono molto preoccupati del fatto che la vaccinazione influenzale possa favorire infezioni influenzali molto più contagiose e pericolose di chi si è vaccinato.
Nello studio si dice
” In the light of the recent studies that report possible associations between vaccination and increased susceptibility to influenza infection ” ovverto che c’è un’associazione fra vaccinazione e incremento dell”influenza proprio per il fenomedo ADE ( Antibody-Dependent Enhancement ).
Per questo motivo è conseguenzale pensare che in prov. di Brescia e Bergamo dove vi sono state massicce campagne di vaccinazioni anti influenza vi sia un alto numero di persone affette da coronavirus con sintomi similnfluenzali con molti casi di decessi specualmente fra le persone con età superiore a 65 anni.
la dr.ssa Bolgan ricercatrice spiega dettagliatamente il fenomeno de potenziamento dipendente dagli anticorpi
A riprova di tutto questo discorso sul potenziamento anticorpo dipendente guardate questo articolo
che potete trovare al seguente link
https://www.mirror.co.uk/news/uk-news/coronavirus-top-medic-warns-anyone-21708701
Il responsabile della salute pubblica in Inghilterra prof. Jonathan Van-Tam dice a chiare lettere che le persone vaccinate per influenza inclusi i bambini sono persone a rischio per il covid-19
La cosa interessante è che il prof. Van-Tam afferma a chiare lettere di non voler entrare nei dettagli delle sue affermazioni. Forse perchè non vuole ammettere che vi sono seri effetti collaterali della vaccinazione antinfluenzale?
In provincia di Brescia e Bergamo si sono avute da novembre 2019 a gennaio 2020 massicce campagna di vaccinazione antinfluenzale
http://www.bresciatoday.it/benessere/salute/vaccino-influenza-2019-2020.html
Solo nella provincia di Brescia nel 2018 si sono vaccinati per l’antinfluenzale 105.760 persone di età superiore ai 65 anni.
Nella provincia di Bergamo nel 2018 le cose sono andate in modo simile: si sono vaccinati 129.000 persone con l’antinfluenzale di età superiore ai 65 anni.
Un esempio ulteriore è stato lo scandalo del vaccino DENGVAXIA VACCINO per la DENGUE: PERICOLOSO ED INEFFICACE, LE FILIPPINE LO SOSPENDONO
LA SANOFI COMUNICA CHE IL VACCINO PER LA DENGUE AUMENTA LA POSSIBILITA’ NEI SOGGETTI CHE NON HANNO MAI AVUTO QUESTA PATOLOGIA DI AVERE MOLTE PIù POSSIBILITà DIO AVERE UNA FORMA GRAVE DI TALE PATOLOGIA DETTA EMORRAGICA. IL GOVERNO DELLE FILIPPINE NEL 2016 HA SPESO 3,5 MILIARDI DI PESOS PER QUESTA CAMPAGNA E VACCINATO OLTRE 700.000 BAMBINI. 70.000 SONO AD ALTO RISCHIO DI CONTRALLE LA FORMA PIù PERICOLOSA DELLA MALATTIA. LA DOMANDA SORGE SPONTANEA. MA LA SPERIMENTAZIONE DEI VACCINI VIENE FATTO USANDO COME CAVIE LA POPOLAZIONE?
DENGVAXIA VACCINO DENGUE: PERICOLOSO ED INEFFICACE, LE FILIPPINE LO SOSPENDONO
Al 14.03.2020 LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA ERA LA SEGUENTE
LINK
ALCUNI DATI PER LA REGIONE LOMBARDIA DIVISI PER PROVINCE ED AGGIORNATI AL 14.3.2020
I DATI – Ecco i dati dei contagi odierni e quelli dei giorni precedenti
– i casi positivi sono 11.685 ieri 9.820, l’altro ieri 8.725, prima 7.280/5.791/5.469/4.189/3.420/2.612
– i deceduti 966, ieri 890 e prima/744/617/468/333/267/154
– in isolamento domiciliare 3.427/2.650/2.044/1.351/1.248/756/722
– in terapia intensiva 732/650/605/560/466/440/399/359
– i ricoverati non in terapia intensiva sono 4.898/4.435/4.247/3.852/3319/2.802/2.217/1.661
– i tamponi effettuati 37.138/32.700/29.534/25.629/21.479/20.135/18.534/15.778
– i dimessi 1.660/1.198/1.085
I casi per provincia con l’aggiornamento rispetto agli ultimi giorni
BG 2.864/2.368/2.136/1.815/1.472/1.245/997/761/623/537
BS 2.122/1.784/1.598/1.351/790/739/501/413/182/155
CO 154/118/98/77/46/40/27/23/11/11
CR 1.565/1.344/1.302/1.061/957/916/665/562/452/406
LC 287/237/199/113/89/66/53/35/11/8
LO 1.276/1.133/1.123/1.035/963/928/853/811/739/658
MB 224/143/130/85/65/64/59/61/20/19
MI 1.551/1.307/1.146/925/592/506/406/361
MN 261/187/169/137/119/102/56/46/32/26
PV 622/482/468/403/324/296/243/221/180/151
SO 45/23/23/13/7/7/6/6/4/4
VA 158/125/98/75/50/44/32/27/23/17
e 556 in corso di verifica
La mappa dell’incidenza in provincia di Bergamo
Da tutti questi dati epidemiologici e scientifici emerge con forza che la massiccia campagna vaccinale contro l’influenza in provincia di Bergamo e Brescia con oltre 200.000 vaccinati oltre i 65 anni di età possano aver facilitato la epidemia di coronavirus tra le persone vaccinate ed i conseguenti casi di morte.
Interessanti sono i dati dell’Istituto Superiore di Sanità circa i 3200 decessi al 20.03.2020.
La grande maggioranza hanno una età superiore ai 65 anni con gravi patologie correlate
trovate il documento qui
ed in allegato
In data 21 marzo 2020 nella conferenza stampa della Protezione civile. il capo della stessa Borelli parla di 793 deceduti spiegando a chiare lettere che mettono nei deceduti tutti i morti anche per altre cause.
Ma allora mi vien da capire che finora i numeri di morti citati sono solo per fare terrorismo mediatico? Non sappiamo nemmeno per tutte le “morti” quanti effettivamente sono i deceduti per coronavirus?
A seguire il video
Coronavirus: i deceduti non sono quelli effettivamente morti per questo virus. Lo dice Borrelli
A voi i commenti del caso
Sarebbe interessante sapere quante persone affette da coronavirus siano state vaccinate rispetto a coloro che non lo sono state con anche la gravità dell’infezione.
Ma questi dati ( se presi per buoni ) difficilmente riusciremo ad avere.